L’ATTENZIONE VERSO I BAMBINI MALATI
L’associazione, come da statuto, ha da sempre a cuore la salute dei minori. Sia attraverso la conoscenza diretta, sia mediante segnalazioni del nostro referente in Ucraina o per mezzo dei direttori stessi degli orfanotrofi, vengono proposti i casi di solito più urgenti. Quasi sempre sono purtroppo bambini affetti da gravi forme di leucemia. Si cerca anche una soluzione in loco, siamo infatti spesso in contatto con l’ospedale di Kiev. Il più delle volte, è necessario un intervento in Italia. Preziosissima la collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Padova, Reparto di Oncoematologia infantile.
I casi più eclatanti sono:
- Anno 2000: arriva in Italia Dimytri, bambino di 12 anni affetto da leucemia. Dopo specifici accertamenti, viene operato presso l’ospedale di Padova. Ad assisterlo, la mamma Galina e la sorella Alina. A distanza di 8 anni possiamo affermare che il ragazzo sta bene, lavora e conduce una vita normale. Vive in Italia assieme alla mamma e alla sorella.
- Anno 2003: Clara, una bambina italiana cerebrolesa. L’associazione ha fornito una apparecchiatura grazie alla quale ha iniziato a fare i primi passi.
- Anno 2004: Artur bambino ucraino affetto da leucemia. Grazie alla segnalazione di alcuni nostri soci, si è messa in moto la macchina della solidarietà con la raccolta di fondi, la disponibilità di alcune famiglie che hanno fatto da supporto e soprattutto l’immediata e preziosa collaborazione del reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Padova. Dopo una permanenza in Italia di circa 50 giorni assieme alla mamma e alla sorellina di appena pochi mesi Artur è tornato a casa. Ora sta bene, ha ripreso le normali attività di un ragazzo dodicenne. Negli anni successivi, è tornato in Italia ospite di una famiglia.
- Anno 2006: l’associazione si attiva per l’arrivo in Italia di tre bambine ucraine: Maria, Natalya, Anna. Visite specialistiche e relative cure permetteranno un più sereno rientro al loro paese.
- Anno 2007: nei primi mesi arriva Anna, bambina ucraina di soli 2 anni, affetta da tumore osseo. Anna è figlia di una maestra di orfanotrofio. La sua simpatia,l’allegria sprigionata dagli occhi di questa bambina, conquistano i medici che la curano. Ritornerà a casa dopo un mese di ricovero. Sembra stia bene.
Un altro caso segnalato parla di Yulia. Ragazza di 17 anni affetta da leucosi mieloidale cronica. In una lettera inviataci dalla sua famiglia, si comprende la disperazione dei genitori costretti a vendere quanto possedevano pur di aiutare la loro figlia. Grazie al contributo della parrocchia di Badia Polesine si è potuto affrontare anche questa emergenza.
- Anno 2009: Olena, è una bambina ospitata da qualche anno da una famiglia dell’associazione. Quest’anno è stata sottoposta ad intervento chirurgico di osteoplastica alveolare sinistra presso l’Azienda Ospedaliera di Padova.
Tatiana, è una ragazza ucraina, arrivata in Italia per lavoro,lasciando in patria due figli molto piccoli. Le è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin T aggressivo. Da qualche mese è ricoverata presso l’ospedale di Rovigo, dove viene sottoposta a trattamento chemioterapico sequenziale, con la speranza di poter effettuare l’autotrapianto di midollo osseo presso il reparto di Ematologia di Treviso.
Anastasyia, è una bambina di soli 4 anni, affetta da encefalite con complicazioni renali, cardiache e motorie. Un caso di difficile soluzione. Vista l’impossibilità di un trasferimento in Italia per una cura appropriata, ci siamo attivati per poterla far curare a Kiev.
- Anno 2014: Ludmilla è una ex bambina di Chernobyl, ospitata per molti anni da Bruna, socia ABC. Ludmila soffriva di displasia a entrambe le anche. Grazie al supporto del Rotary di Este, all’ospedale S. Antonio di Padova e a casa S. Rita, Ludmilla è stata sottoposta, in tempi diversi, all’impianto di protesi a entrambe le anche. Questo le ha dato nuova vita, evitandole la disabilità perenne.
- Anno 2018 estate. Una cascata di capelli biondi e due occhi chiari che incantano. Una splendida bambina di otto anni giunta in Italia per l’accoglienza estiva di ABC. Irina è sorda dalla nascita, non può gioire dei suoni e rumori del mondo. L’estate 2018 segnerà una svolta per lei. ABC contatta i medici dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta che subito prendono a cuore la situazione; purtroppo nessun intervento può donare l’udito alla piccola ucraina. Ma una nota azienda del settore mette a disposizione due protesi con le quali Irina prende contatto con un nuovo aspetto del mondo, fino a questo momento a lei sconosciuto.