Era il gennaio 2020 quando abbiamo salutato i nostri ragazzi e bambini dopo l’accoglienza invernale. Nessuno di noi poteva immaginare che sarebbero passati ben due anni prima di poterli rivedere e riabbracciare. Non solo, era inimmaginabile che il loro ritorno…sarebbe stato così…
Le famiglie di ABC hanno vissuto settimane di preoccupazione nel sapere che i bambini e i ragazzi erano in una situazione di pericolo. ABC non è stata ad aspettare: ha raccolto la disponibilità di quanti, soci e non, hanno voluto aprire il loro cuore e le loro case, ai più piccoli e alle loro mamme, ha organizzato i viaggi dalla Polonia, ha dato le indicazioni per le pratiche burocratiche. Sono arrivati in 140, di età diverse, con le mamme, i fratelli o da soli. Ma soli non sono rimasti. Hanno ritrovato le famiglie di sempre o famiglie nuove e…tanto affetto.
Dopo qualche giorno di ambientamento, hanno preso confidenza con il luogo, hanno iniziato a frequentare la scuola o i corsi d’italiano, hanno fatto nuove conoscenze. Alcuni riescono a seguire le lezioni dalla loro scuola grazie alla didattica a distanza e alla disponibilità dei loro insegnanti.
Hanno acquistato un po’ di serenità pur avendo il pensiero alla loro terra martoriata e agli affetti rimasti là.